Biografia

Amo definirmi una “donna curiosa” perché la curiosità intellettuale ritengo sia la spinta a non ancorarsi mai su concetti acquisiti e permetta di spingersi oltre il proprio raggio d’azione, seppur sicuro e testato. La curiosità permette di non porre barriere, né limiti, alla conoscenza.

Il mio cammino è partito con la base del Liceo Classico (maturità conseguita nel 1980) e con la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 1987, con una tesi sperimentale in medicina interna su una malattia all’epoca molto poco conosciuta ai più, la sclerosi multipla. L’esperienza maturata nel frequentare la Clinica Medica dell’Ospedale S.Orsola ha lasciato il segno della passione per la medicina generale e quindi, anche quando in seguito, dopo la specializzazione (1992) a Pavia in Biologia clinica ( indirizzo biochimica e tossicologia) ho lavorato in laboratorio analisi, l’attenzione per me era più rivolta al contatto con il paziente (prelievo e consegna referti) che non alle cosiddette “provette”. Pertanto ho avuto una partenza di carriera cartesiana, con tutti i dogmi della medicina e della biochimica e ho anche potuto approfondire gli aspetti gestionali di un Laboratorio analisi mediche, essendo stata Direttore del Laboratorio analisi Druso Trento (convenzionato ASL) per 4 anni dal 1994 al 1998.

Nel frattempo gli stimoli sono arrivati e dal 1992 ho iniziato ad ampliare gli orizzonti con la fisica quantistica e la biorisonanza medica, ho collaborato con un’azienda trentina (dal ‘92 al ’98) che importava un apparecchio di terapia in biorisonanza e in questo periodo di consulenza ho potuto sia verificare le applicazioni terapeutiche della fisica quantistica e occuparmi, tra i primi in Italia, di medicina quantica, sia iniziare un approfondimento sulle tecniche di comunicazione, seguendo vari corsi tra cui un Master in PNL “Public Speaking”.

Certo nel frattempo l’amore e la famiglia cresceva e dopo Arianna (1989) nel 1994 è arrivata Francesca, i miei veri amori. Per loro e per le mie origini meridionali, nel senso di passione del nonno calabrese per la cucina, ho iniziato a seguire vari corsi di cucina e il mio divertimento era ed è cucinare la domenica. Il 1998 è stato un anno di segni, si è ammalata ed è morta la collaboratrice più cara, quasi una sorella per me, ed io ho subito un grave incidente in auto e quella notte in ospedale, con mio marito e le mie 2 bimbe piccole lontani, con la consapevolezza di essere stata miracolata, scampata a una possibile tetraplegia post fratture multiple delle vertebre cervicali e dorsali, ho rivisto la mia vita e il titolo di un libro che conoscevo “il destino è una scelta”, è diventato il mio motto.

Abbandonato il laboratorio ho continuato i miei studi di medicina quantica e dal 1999 al 2007 sono stata Direttore scientifico di 2 aziende (in successione) produttrici di strumenti di biorisonanza magnetica, lavoro che mi ha portato ad avere esperienza sia come formatore degli addetti alla vendita, sia come relatore a Convegni e corsi di formazione per medici.

​La medicina quantica ovviamente porta ad approfondire il tema dell’omeopatia e quindi mi sono diplomata prima in Omotossicologia (2002) e poi in Omeopatia unicista (2003) e dal 2003 la mia professione principale è diventata ciò che sono ora: medico omeopata nutrizionista. Infatti con l’omeopatia e la biorisonanza la prima cosa che si impara è il riequilibrio delle funzioni, è così che è nata la Medicina Fisiologica e di Regolazione ed è ciò che faccio con i miei pazienti. In questo ambito il cibo è nutrizione, è regolazione delle funzioni e quindi non poteva mancarmi il diploma in Nutrizione biologica (2008). Ma il cibo non è solo alimento, è prima di tutto nutriente e per questo per me è strumento di prevenzione e terapia che interferisce, o meglio, supporta, l’età biologica di ciascuno di noi e quindi il controllo del nostro orologio biologico è il completamento della mia attività nell’ambito della medicina antiaging (nel 2009 titolato Medico AMIA Assoc. Medici Italiani Antiaging).

L'esperienza professionale si è modificata negli anni non solo perché io sono cambiata ma anche perché sono cambiate sia le mie pazienti, con esigenze e obiettivi differenti, sia l'offerta commerciale di diete "fai da te" e di approcci nutrizionali di soggetti appartenenti a libere professioni non sanitarie, che hanno invaso il campo della salute con risultati che nel tempo si ripercuotono inevitabilmente sul paziente. Sempre più il paziente oggi arriva deluso da altre diete, con scompensi metabolici e disturbi di ortoressia (disturbo alimentare che riguarda solamente la qualità del cibo che si assume) che devono essere affrontati con competenze maggiori. Per questo mi sono diplomata come Coach professionista (2014) con aggiornamenti in team e group coaching. Il percorso nutrizionale può quindi essere completato con sessioni di coaching, metodo che fa rivelare al paziente le sue potenzialità  e il suo vero obiettivo, che non sempre è la dieta.

Il mio percorso di aggiornamento è costante e dopo 2 anni di impegno di Scuola con lezioni frontali ho ottenuto il Diploma SANIS Nutrizione e Integrazione nello sport. Il mio interesse è per lo sportivo amatoriale e semi professionista che necessita di un controllo medico-nutrizionale nei vari momenti del suo allenamento e preparazione alla gara, con valutazione sia della dieta che degli integratori da utilizzare per migliorare la performance.